Home » Torino Occulta » Piazza Statuto Piazza Statuto - Torino OccultaF: "Che ne dici di questa piazza?" M: "Direi singolare: con queste case di color rosso che la circondano! Insolito per una città... direi... non molto colorata" F: "Qui, ai tempi degli antichi romani, finiva la città - o meglio dire l'accampamento - e iniziava la strada che portava verso la Gallia, l'attuale Francia". Dove si trova ora Porta Susa c'era la Porta Segusina M "Ah, è per quello che il lungo corso che parte da questa piazza si chiama corso Francia?" F: "Elementare Watson! Ma non è una collocazione qualsiasi: in un mondo, quello degli antichi, che dava molto significato alle congetture naturali, questa parte della città si trovava ad occidente ... dove muore il sole e iniziano le tenebre, quindi considerata una zona infausta, il confine tra il modo del Bene e quello del male. Fuori dalla Porta Segusina venivano guistiziati i condannati e tumulati i defunti. Qui iniziava la grande necropoli che andava da corso Francia fino a Via Cibrario e corso principe Eugenio. M: "Un luogo di morte! Non si trova qui vicino la piazza chiamata ''L rondò dla forcà dove venivano giustiziato con la ghighiottina i criminali?" F: "Si, esattamente all'incrocio via Cigna e corso Regina Margherita. Furono i francesi a spostare il patibolo là... prima si trovava in questa piazza!" F: "Questa piazza è considerata il centro della magia nera della città!" M: "Non mi hai detto che il centro della magia bianca è piazza castello? La si può scorgere al fondo di via Garibaldi, esattamente di fronte. Comunque a verdersi non si direbbe..." F: "Presta attenzione al monumento al centro della piazza: è dedicato ai lavoratori che sono morti durante gli scavi per la costruzione del traforo del Frejus." M: "Quello là al centro? Raffigura degli uomini che sembrano voler salire sulla cima del monumento, quasi a raggiungere l'angelo in cima". F: "Osserva bene quell'angelo: davvero bello... direi il più bello degli angeli..." M: "Vuoi dire che potrebbe rappresentare Lucifero, l'angelo più bello scacciato da Dio dal Paradiso!" F: "Osserva cosa ha in mano" M: "Una penna, mi pare" F: "Si, comunque un oggetto che sta a rappresentare il sapere... la conoscenza... magari di misteriose verità... L'altra mano, però, non ha proprio un atteggiamento benevolo nei confronti delle statue raffiguranti uomini che si stanno spingendo verso di lui... verso la conoscenza". M: "No, anzi, direi che è come li volesse fremare, per impedirgli di raggiungerlo" F: "...per impedirgli di sapere!" M: "E cos'è quel piccolo obelisco, con quel piccolo astrolabio sulla sommità, vicino al monumento del Frejus?" F: "Hai un buon spirito d'osservazione: normalmente questo piccolo obelisco passa inosservato. È stato eretto su un punto 'geodetico' e sta ad indicare il passaggio del 45mo parallelo - secondo i calcoli di un certo Padre Beccaria prof. università di Torino -, punto che identifica il passaggio delle forze del male, che ha i vertici in Londra e San Francisco. Un obelisco identico si trova al fondo di corso Francia, oramai Rivoli, esattamente in linea retta... sarà solo una coincidenza, ma proprio in piazza Statuto, da sotto l'aiuola centrale, ci sia l'accesso principale alla rete fognaria dell'intera città... la leggenda vuole che ci sia anche la porta dell'Inferno."
Le fotografie su Torino Occulta sono state realizzate
da Perini Marco Furio
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